
PROGRAMMA
3 Dicembre
ore 20:30
Siamo lieti di accogliervi alla quarta edizione di
MALNISIO SCIENCE FESTIVAL
Partiamo con il botto!
Saluti alle autorità da parte degli organizzatori, Andrea Paroni e Eleonora Gobbato
per il Comune di Montereale Valcellina
CONTAMINAZIONE
ore 21:15
Uno spettacolo in cui musica, luci e architettura si fonderanno in un’atmosfera onirica, dai tratti futuristici.
Sulle note fluttuanti e i ritmi groovy dei BowLand e tra le turbine “Francis” Riva-Monneret della Centrale, a prendere vita sarà una danza di luci e attori in costume.
BowLand è un progetto musicale nato a Firenze da tre amici cresciuti a Teheran:
Lei Low, Pejman Fa e Saeed Aman. Nel 2018 sconvolgono e rapiscono il pubblico Italiano arrivando in finale a X Factor. Il loro primo album è Floating Trip.
Evento a numero chiuso e su invito. Massimo 100 persone
4 Dicembre
LARAMED
Sara Cisternino
Il progetto LARAMED presso i Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN si occupa della produzione di radionuclidi innovativi per nuovi radiofarmaci.
In un radiofarmaco, i radionuclidi vengono legati a particolari molecole, selezionate per raggiungere cellule da studiare o da curare, come nel caso di quelle tumorali.
Sara Cisternino collabora alla prima fase del progetto: studiare i “bersagli” appropriati per ciascun radioisotopo, in modo da renderne più efficiente la produzione e garantire un’elevata purezza del prodotto finale.
Stefano Marcellini
Tre storie di scoperte scientifiche degli ultimi anni. Ma si sa che le storie veramente appassionanti hanno sempre un cattivo, e in queste storie il cattivo è qualcosa che se si dovesse manifestare, non potremmo proprio sconfiggere.
Tre storie poco note che raccontano l’ingegno di noi umani e la nostra inconsapevole precarietà come tali.
Ruggero Rollini
19 gennaio 2021. In Senato si discute la fiducia al governo Conte II. Ad un certo punto prende la parola il Sen. Cioffi e declama un sentitissimo discorso sul ciclo del carbonio. Ecologia del delirio è un’analisi del testo dal punto di vista scientifico. C’è tanto da imparare (e altrettanto da dimenticare) di quel bell’intervento.
Denis Mior
È possibile rappresentare spazi e ambienti che non esistono più, ma che ci lasciano tracce e ricordi nel presente? Si può risalire alle sembianze originali di edifici distrutti da secoli oppure ricostruire il volto di una statua a partire da pochi resti? Nell’incontro, Denis Mior risponderà a queste domande e a molte altre ancora, svelando alcune delle tecniche e degli strumenti con cui l’archeologia digitale moderna ricostruisce il passato nel presente. Un viaggio tra la scienza e la fantasia.